Risk Management

Il Fondo attribuisce una forte attenzione alla gestione e al controllo dei rischi, con la finalità primaria di consentire una rappresentazione trasparente in relazione ai vari investimenti del Fondo ed in linea con la direttiva IORPII.

In un contesto di rischio controllato è importante:

  • che le linee di investimento offerte dal fondo rispettino la propensione al rischio dei partecipanti al Fondo;
  • che vengano predisposte e rispettate le regole, le metodologie, le tipologie di limiti di rischio, nonché le politiche e strategie di gestione del rischio;
  • che vengano applicati criteri che consentano un modo coerente e trasparente per la gestione e misurazione delle performance del fondo.

Il Fondo monitora costantemente l’esposizione ai rischi cui il Fondo è esposto come definito nella Tassonomia dei Rischi nel documento Il Risk assessment del FP Unicredit.

  • Rischio legato alle passività (Rischio di perdita, o di incrementi del valore delle passività)
  • Rischio Finanziario (variazioni inattese dei fattori di mercato, tassi di interesse, tassi di cambio, prezzi operativo (Rischio operativo (perdite legate a vari tipi di errore umano o tecnico)
  • Rischio Controparte (Rischio correlato ad eventi legate a controparti delle attività iscritte nel bilancio del Fondo)
  • Rischio Reputazionale (Rischio attuale o prospettico di riduzione del numero degli aderenti connesso ad una percezione negativa dell’immagine del Fondo)
  • Rischio politico-regolamentare (Rischio di subire perdite derivanti da cambiamenti avversi del quadro normativo in cui opera il Fondo)
  • Rischio strategico (Rischio che l’errata analisi macroeconomica comporti la definizione di obiettivi non coerenti con il contesto esterno)
  • Rischio ESG (Rischio di incorrere in perdite derivanti dai fattori ESG (ambientali, sociali e di governance) attraverso scelte connesse alla governance e alla gestione del Fondo)

La misurazione e il monitoraggio dei profili di rischio/rendimento dei portafogli finanziari avviene attraverso l’utilizzo delle più diffuse metodologie statistiche utilizzate dalle migliori controparti sul mercato.

L’analisi dei profili di rischio dei portafogli, viene condotta con la misurazione di vari indicatori quantitativi confrontati con parametri di riferimento (ad es. la volatilità dei precedenti 12 mesi).

Il rischio di mercato viene espresso tramite la misura statistica del VAR (Value at Risk), l’indicatore della perdita potenziale che il portafoglio può conseguire con una certa probabilità statistica e su diversi orizzonti temporali (un giorno, un mese, un anno).

L’attività di valutazione complessiva della rischiosità dei portafogli è completata da:

  • regolari analisi di stress test per simulare l’impatto sul portafoglio di eventi finanziari verificatisi nel passato
  • analisi di scenario utilizzati per misurare il rischio di mercato di un portafoglio in condizioni “estreme” tali da causare ingenti perdite per il portafoglio.